I latini dicevano: “Nihil novi sub solem“, ovvero niente di nuovo sotto il sole. La 10 giornata di campionato di Serie A non ha mutato gli equilibri almeno per i primi sei posti in classifica.
Ma procediamo per gradi: l’Inter è stata regina, ma solo per una notte, dopo la vittoria 3-2 contro la Sampdoria che comunque resta al 6° posto in classifica.
Il Napoli però non manca all’appuntamento per riprendere la testa della classifica e sul difficile campo del Genoa trova la vittoria 2-3 non senza difficoltà e resta quindi al comando.
La Juve vince contro un’ottima Spal, 4-1, e comunque resta in corsa per il treno scudetto visto che la distanza dai partenopei è di solo 3 punti cosi come la Lazio che soffre su campo del Bologna ma continua comunque a vincere e dominare. Anche per i biancocelesti di Inzaghi la vetta è lontana solo 3 punti: si può parlare di scudetto? Chi lo sa, nessuno lo nomina e nessuno si pronuncia, ma la Lazio è una splendida realtà.
Poi c’è la Roma che rischia qualcosa ma alla fine vince 1-0 contro il Crotone con un rigore molto dubbio concesso per fallo in area di rigore. In questo caso niente Var ma la polemica resta aperta.
Seguono in classifica appaiate a 16 punti il Milan e la Fiorentina. Gli uomini di Montella finalmente trovano la vittoria dopo 3 sconfitte e un pareggio e sul campo del Chievo si impongono con un 1-4 che fa dormire, almeno per il momento, sonni tranquilli a dirigenza e tifosi. La viola invece, in silenzio e con operoso lavoro, batte un Torino sfortunato 3-0 e si avvicina alla zona Europa, forse non sperata all’inizio.
Vince ancora l’Atalanta, 3-0 in casa contro l’Hellas Verona con un super Ilicic, mentre il Benevento fa 10 su 10, ma di sconfitte in campionato. I campani sul campo del Cagliari avevano agguantato il pareggio su rigore allo scadere e già assaporavano l’idea del primo punto nella massima serie ma poi Pavoletti ha spento tutti gli entusiasmi siglando il gol del 2-1.
3 punti invece importanti per l’Udinese che sul campo del Sassuolo vince con il minimo sforzo 0-1 in una partita poco emozionante.
Che dire. Anche questa giornata di campionato è giunta al termine ma sabato si torna in campo di nuovo. Niente di definito, niente di chiaro, quest’anno più che mai il campionato italiano resta aperto e imprevedibile sotto tutti i punti di vista. Ogni giornata sorprende, delude, illude, ma resta sempre il più bel campionato di sempre.
E per chiuderla sempre alla latina cosa possiamo sperare per la prossima giornata?
Ad Maiora….Per aspera sic itur ad astra...